Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Il simpaticissimo cantante e giudice di X-Factor è diventato una vera e propria celebrità sia nel nostro Paese sia nel Regno Unito. Scopriamo di più su di lui.

 

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika, nasce a Beirut nel 1983. Probabilmente conoscerete il cantante Mika grazie alla trasmissione X-Factor, dove l’artista ha partecipato a più edizioni come giudice. Nonostante il suo aspetto simpatico, che dà l’idea anche di una certa spensieratezza, è un musicista molto preparato che conosce molto bene i generi e sa come far crescere i giovani nel programma.

Giudice giusto e a volte anche severo, Mika insieme a Manuel Agnelli riesce capire le potenzialità e le difficoltà dei concorrenti. Basta vedere l’ottimo lavoro svolto con NAIP, un musicista di ottimo livello che aveva già maturato una notevole esperienza con i Dissidio (gruppo hardcore metal) e da solista, portandolo a crescere ancora di più all’interno del programma. Proprio questa sua serietà mista alla grande simpatia lo ha reso molto amato, d’altronde i vari fan club di Mika sono una prova di quanto abbia catturato il pubblico con la sua personalità e la sua musica.

La dislessia e la famiglia

Dopo essere fuggito con la famiglia in Europa a causa della guerra civile libanese, Mika all’età di soli 7 anni inizia a comporre i suoi primi brani musicali. Il cantante soffre di dislessia, cosa che non lo sprona a studiare e in qualche modo lo indirizza sempre di più verso la carriera da musicista. La madre infatti lo convince a trovare subito la sua strada in ambito musicale. La dislessia gli crea comunque qualche problema nella lettura delle note sul pentagramma, ma proprio grazie alla madre riesce a trovare la motivazione per non mollare.

Con i genitori ha un rapporto abbastanza difficile, specialmente con il padre dal quale si distacca, assumendo proprio lo pseudonimo Mika per non farsi conoscere con il suo cognome. Il padre, statunitense, consulente finanziario in Libano era stato rapito, un’esperienza che lo aveva cambiato al punto da renderlo quasi irriconoscibile nei comportamenti. Mika è riuscito a riallacciare i rapporti con il padre solo in età adulta.

 

Il successo con Myspace

Prima dell’arrivo dei social network e di Youtube, Mika si fece notare grazie a una piattaforma molto usata dai musicisti: Myspace. Questo particolare sito dava la possibilità di creare una semplice pagina dove poter caricare qualche brano e condividerlo con gli utenti iscritti. Nel 2006 la musica godeva ancora di grande interesse e i discografici erano alla ricerca di talenti, cosa che ha permesso a Mika di venire scoperto da una label che gli produce il primo singolo di successo: Grace Kelly.

Grazie a questa prima pubblicazione, compone il suo album d’esordio ‘Life in Cartoon Motion’ che vende ben 7 milioni di copie. Il suo stile tra il pop, il glam e la dance cattura, specialmente per la sua voce in falsetto capace di raggiungere note elevatissime. Tastiere Yamaha, ritmiche di chitarra funk alla Prince e ritmi energici compongono le canzoni di Mika più famose, sebbene l’artista è capace anche di cantare brani più lenti e ragionati. Le sue performance dal vivo sono esplosive e riescono a coinvolgere anche chi magari non è proprio un ascoltatore di quel particolare genere musicale.

 

È molto riservato

Come ogni artista che si rispetti, è una persona molto riservata. Il profilo Twitter di Mika infatti contiene solo informazioni sulle sue prossime apparizioni in televisione, sulla sua musica e sulle opere di beneficenza alle quali partecipa. Nel 2012 fa il suo coming out, infatti sin dall’uscita dei suoi primi lavori Mika è fidanzato con Andreas Dermanis, un documentarista di Londra. Il compagno di Mika è ancora più riservato di lui, come lo stesso musicista ammette.

La vita privata di Mika spesso è lontana dai riflettori, nonostante l’artista si faccia vedere spesso in televisione. Mika ha ammesso di volere un giorno avere dei figli, ma ovviamente la vita da musicista sempre in tour non è proprio l’ideale per poter crescere dei bambini. Sui profili Instagram e Facebook di Mika vengono postate simpatiche fotografie dell’artista che ama comunque condividere alcuni semplici momenti di vita con i suoi fan.

Un linguista mancato

La dislessia di Mika non gli ha certo impedito di imparare e studiare le lingue straniere. Mika parla italiano fluentemente e sebbene ogni tanto non gli vengano in mente alcuni particolari termini o modi di dire, se la cava davvero bene. Conosce ovviamente l’arabo (lingua della madre) e l’inglese, sia perché è la lingua del padre statunitense, sia per il suo prolungato soggiorno in Inghilterra. Tra le altre lingue europee Mika parla molto bene spagnolo e francese, inoltre è capace di esprimersi anche in cinese.

Allergia e amore per i cani

Nella movimentata biografia di Mika non mancano alcune curiosità, come ad esempio il suo grande amore per i cani. Il cantante ne possiede due di nome Melachi e Amira che ogni tanto ama fotografare e mostrare ai suoi fan. Mika è allergico a frutti di mare e alle noccioline, quindi deve stare un po’ attento a ciò che mangia, specialmente quando è in tour o nello studio di X-Factor. La sua personalità esuberante non si ferma di certo alla musica, infatti Mika adora il circo e gli spettacoli, così come i giocattoli (che colleziona avidamente) e il Tamagotchi.

 

 

Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Affascinante e completo, il pianoforte è spesso considerato lo strumento per eccellenza, specialmente quando si parla di alcuni generi musicali come la classica e il jazz.

 

In realtà il pianoforte si ritagliato un posto anche nella musica rock e pop, sbarcando anche nei generi alternativi come l’heavy metal e l’elettronica grazie alle tastiere Yamaha e di altre marche, caratterizzate dalla possibilità di scegliere tra una vasta gamma di suoni. La fusione tra generi più ‘difficili’ con il pop ha sempre affascinato molti musicisti ed appassionati, diventando particolarmente apprezzata specialmente grazie alle colonne sonore dei film. Brani di musica classica evocativi che presentavano dei temi facilmente riconoscibili grazie alle immagini, le colonne sonore hanno dato il ‘LA’ alla musica classica contemporanea.

Nonostante si vedano poco in televisione, in Italia ci sono diversi pianisti contemporanei di altissimo livello in diversi generi musicali. Nel nostro Paese la musica popolare spesso tende a sovrastare gli altri generi, per questo molti pianisti e compositori di talento tendono a lavorare di più all’estero. Per saperne di più scoprire quali sono i più famosi e apprezzati continuate a leggere il nostro articolo.

 

Ezio Bosso

Recentemente scomparso, Ezio Bosso è stato uno dei più grandi compositori contemporanei del Bel Paese, ma la sua fama è andata ben oltre i confini italiani. Come tutti i musicisti di formazione classica, Bosso ha studiato pianoforte al conservatorio, sebbene in gioventù suonasse anche il basso nel gruppo Statuto con il soprannome Xico. Il suo talento fu notato dal grande teorico musicale John Cage durante un esercizio eseguito proprio durante una lezione al conservatorio. La sua abilità e passione per la musica lo portarono in Francia, dove a soli sedici anni cominciò a collaborare con diverse orchestre di livello europeo.

Dopo aver perfezionato gli studi musicali all’Accademia di Vienna, Bosso diventa un compositore solista e direttore d’orchestra di fama mondiale, arrivando ad esibirsi in tutto il mondo e a dirigere la London Symphony, la London Strings e l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Non mancano anche le collaborazioni con il mondo del cinema, infatti Ezio Bosso ha scritto le colonne sonore per tre film di Gabriele Salvatores: Io non ho paura, Quo vadis, baby? e Il Ragazzo Invisibile.

 

Ludovico Einaudi

Probabilmente il pianista italiano contemporaneo più famoso, Einaudi è un compositore di altissimo livello, capace di creare musica fruibile, ma mai banale. Capace di spaziare dal rock alla classica passando dal jazz, Einaudi sorprende l’ascoltatore con una soave pioggia di note e melodie avvolgenti, spesso rilassanti. Si può considerare Ludovico Einaudi uno dei più abili compositori di musica classica contemporanea, il suo merito è stato il saper capire i generi musicali moderni, mescolandoli però con la complessità (abilmente nascosta nelle composizioni) della musica classica.

 

Giovanni Allevi

Allevi riprende la lezione di Einaudi, continuando l’unione tra la musica classica e il pop. In alcuni casi questo famoso pianista italiano però risulta un po’ troppo semplicistico, specialmente se paragonato ad altri contemporanei. Le sue composizioni infatti tendono a prediligere le melodie orecchiabili, mirate a un pubblico non troppo esigente. Gli appassionati di musica classica infatti tendono un po’ a ostracizzarlo, ma questo ovviamente non ha impedito a Giovanni Allevi di avere successo. Scoperto da Jovanotti grazie ad amicizie comuni, tecnicamente è un pianista di altissimo livello, capace comunque di creare dei brani piacevoli che possono allietare l’ascoltatore. Il connubio tra classica e pop è comunque sempre abbastanza rischioso, in quanto si rischia sempre di risultare ‘commerciali’ agli occhi dei critici e degli altri pianisti.

Stefano Bollani

Considerato da molti come il miglior pianista jazz italiano, Stefano Bollani si è distinto per la sua grande versatilità, per la tecnica strumentale e anche per la grande simpatia. A differenza di molti musicisti di alto calibro, Stefano Bollani si presenta con un atteggiamento leggero e modesto che fa ancora più colpo sul pubblico quando si siede al pianoforte e mostra le sue incredibili capacità tecniche. Bollani è un talento raro, capace di passare con grande destrezza dal jazz, al pop e alla classica. Forse l’unico pianista italiano contemporaneo a saper interpretare con grande maestria la Bossa Nova, Stefano Bollani ha anche realizzato e condotto un programma televisivo per la Rai dove racconta la storia della musica in modo fruibile per il pubblico.

 

Andrea Padova

A differenza di altri compositori italiani contemporanei, Andrea Padova ha preferito rimanere lontano dai riflettori. Musicista di formazione classica di incredibile bravura, negli anni ‘90 ha ottenuto il meritato successo grazie alle sue interpretazioni di Mozart e Bach che gli sono valse dei pareri entusiasti anche dai critici più esigenti. Il suo talento lo ha portato ad esibirsi nei migliori palcoscenici come la Scala di Milano e la Carnegie Hall di New York. Nonostante sia concentrato prevalentemente sulla musica classica, Andrea Padova non ha disdegnato le composizioni contemporanee, spesso realizzate in collaborazione con altri artisti.

Antonio Faraò

Tra i migliori pianisti jazz contemporanei del nostro paese occorre citare anche il romano Antonio Faraò, musicista che vanta di una discografia davvero impressionante, realizzata con la collaborazione di diversi artisti jazz di livello internazionale. Il suo disco Far Out vede al sax tenore l’abilissimo Bob Berg, sassofonista che ha lavorato anche con il chitarrista fusion Mike Stern. Tra le altre collaborazioni troviamo quella con il batterista Jack DeJohnette. Un musicista aperto anche ai generi più moderni come dimostra con il disco Eklektik che vede una collaborazione con il rapper Snoop Dogg nella traccia News from.

 

 

Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Se amate il suono vintage della classica Drum Machine Roland, allora questo sintetizzatore può davvero fare al caso vostro. Grazie alla replica fedele dei campioni della mitica Roland TR-808 potrete creare dei loop di batteria per le vostre produzioni synthwave, chiptune e old school rap. Oltre al suono, anche l’interfaccia è una fedele riproduzione del modello originale, quindi vi darà la sensazione di suonare e programmare con un vero e proprio strumento degli anni 80. Non mancano funzioni moderne come la possibilità di sfruttare uscite separate e di avere il controllo completo sulla DAW tramite cavo USB.

 

Principale svantaggio

Non ci sono particolari difetti da segnalare, ma troviamo che il prezzo del sintetizzatore sia troppo alto, cosa che non lo rende proprio uno dei più convenienti sulla piazza. Vi consigliamo l’acquisto solo se avete esperienza con le drum machine, specialmente se conoscete la TR-808 di Roland e state cercando proprio quel tipo di sonorità. In caso contrario potete trovare modelli più economici e più adatti per principianti.

 

Verdetto: 9.7/10

Ci troviamo davanti a un sintetizzatore di alto livello, specialmente per quanto riguarda i suoni ‘vintage’ degli anni 70 e 80. La drum machine di Roland emula perfettamente il suono della tanto amata TR-808, quindi adatta alla composizione di loop di batteria per generi vintage come la musica synthwave o produzioni rap nello stile della vecchia scuola. Le funzioni avanzate del prodotto offerte dal sequencer a 16 sub-step vi permettono di creare complessi fill di batteria e poliritmie, modificando il suono grazie al modulatore. La qualità del prodotto è indiscutibile, ma non possiamo attribuirgli un punteggio pieno in quanto il prezzo davvero elevato lo rende poco accessibile.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Un ritorno di alta qualità

Con la Roland TR-08 abbiamo visto il ritorno di una leggenda dei sintetizzatori, ovvero il modello TR-808. Nel 1980 questa drum machine cambiò completamente il modo di produrre loop e parti di batteria per le produzioni musicali del tempo, diventando praticamente un must in diversi generi. Il modello qui recensito è una riproduzione in chiave moderna della TR-808, quindi presenta le stesse identiche sonorità vintage dei diversi strumenti.

I campioni del rullante, rim shot, cowbell e hi-hat sono stati riprodotti con efficacia, quindi potrete godere di un suono autentico per le vostre produzioni synthwave, pop, rap e chiptune. Una vera chicca se amate la musica anni 80 e volete cimentarvi nella produzione di brani ‘vecchia scuola’ o magari eseguire la cover di artisti famosi che hanno usato la Roland come drum machine. Con un buon software per la produzione musicale potrete anche modificare i suoni della batteria in modo da renderli più moderni e adattarli a diversi generi musicali.

Moderna

Nonostante il tocco volutamente vintage, questa riproduzione della Roland TR-808 presenta molte funzioni moderne che ne rendono l’utilizzo molto più ampio. Troviamo un sequencer da 16 sub-step che vi permette di creare dei fill di batteria tecnici e dettagliati con i quali potrete impreziosire le vostre composizioni o creare delle basi MIDI precise per poi suonarle in studio con una vera batteria acustica.

Allo stesso modo sarà possibile sfruttare l’hi-hat e il cowbell per creare delle poliritmie complesse, particolarmente utili nel caso vogliate scrivere una partitura in stile jazz o fusion. Grazie alla porta MIDI sarà possibile collegare il sintetizzatore a un controller e altri dispositivi, mentre il cavo USB torna utile per il collegamento alla vostra DAW su PC o laptop.

 

Interfaccia

Oltre al suono, anche l’interfaccia è una fedele riproduzione del modello originale, con un layout piacevolmente ‘retrò’ che vi darà la sensazione di essere tornati negli anni d’oro della musica moderna. Grazie al design intuitivo, troverete subito le manopole, gli switch e i pulsanti che cercate, inoltre sarà possibile inclinare il sintetizzatore in diverse posizioni in modo da trovare quella più comoda per l’occasione.

Il peso e le dimensioni ridotte vi permettono di portarla ovunque e di usarla sulla vostra scrivania senza occupare troppo spazio. Notevoli anche i materiali utilizzati che giustificano il prezzo molto alto del prodotto. La qualità costruttiva promette molto bene in quanto a resistenza e durevolezza nel tempo, la Roland si presta ad un utilizzo intensivo sia in studio sia dal vivo. È possibile alimentare il sintetizzatore con la corrente elettrica oppure con la batteria, una soluzione ideale per suonare ovunque.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Un sintetizzatore molto divertente da usare che si distingue dagli altri per la presenza di un microfono integrato. Potrete quindi realizzare loop vocali per le registrazioni o dal vivo, inoltre grazie alla funzione VocalTune il dispositivo si occuperà di ‘correggere’ automaticamente le vostre imprecisioni alla voce, adattandola alla nota che state suonando con la tastiera. Buona anche la gamma di funzioni e suoni, avrete a disposizione oscillatori, filtri LFO e wavetable, tutto il necessario per produrre musica utilizzando il vostro software preferito su PC.

 

Principale svantaggio

Non è proprio tra i più precisi sul mercato per quanto riguarda il suono, specialmente se intendete utilizzarlo con delle cuffie o con degli speaker di piccole dimensioni. In questo caso potreste rimanere poco soddisfatti dalla bassa potenza espressa, anche impostando il volume al massimo. Bisogna comunque tenere conto che si tratta di un sintetizzatore ‘entry level’, adatto ai principianti che vogliono provare a sperimentare e divertirsi.

 

Verdetto: 9.8/10

Il prezzo è davvero ottimo se paragonato alla quantità di funzioni che mette a disposizione. Nonostante non possiamo considerarlo un sintetizzatore di alto livello, questo modello si adatta alle esigenze dei produttori musicali in erba che si stanno avvicinando per la prima volta a questo genere di dispositivi. I suoni sono comunque di buon livello e il vocoder integrato con microfono permette di sbizzarrirsi e divertirsi. Il nostro verdetto quindi è molto positivo, sebbene perde qualche punto a causa della bassa potenza dell’audio in uscita, specialmente se utilizzate le cuffie.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Divertente

Molti produttori musicali di diversi generi si avvicinano ai sintetizzatori per un semplice motivo: sono estremamente divertenti da usare. D’altronde la possibilità di ‘giocare’ con i suoni è sempre allettante, e il Novation MiniNova vuole soddisfare proprio questa esigenza. Il design moderno e piacevole gli conferisce un aspetto da ‘festa’ che si riflette anche nelle funzioni.

Grazie alla tastiera MIDI integrata potrete esprimervi con una serie di suoni, modificandoli a piacimento e trovando quelli che più vi piacciono. In questo modo comincerete a fare l’orecchio sui campioni più adatti ai vostri gusti per cominciare a comporre. La presenza del microfono integrato con vocoder vi permette di cantare e modificare la vostra voce con il modulatore e il pitch, facendola diventare più ‘grossa’ o più stridula.

La funzione VocalTune è una sorta di ‘autotune’ integrato che ‘corregge’ i vostri errori alla voce, adattandoli alla nota suonata. Chiaramente non vi trasformerà in dei provetti cantanti, ma potrà comunque darvi buone soddisfazioni sia quando improvvisate sia se volete registrare.

Per principianti

Il prezzo ridotto colpisce specialmente se si pensa che il modello è composto da una tastiera, un microfono e tutte le funzioni adatte per cominciare. Il layout semplice e intuitivo vi consente di trovare immediatamente quella giusta, senza perdere troppo tempo o fare confusione. La tastiera a 37 tasti vi consente di trovare subito le note e di creare pattern direttamente dal sintetizzatore, senza dover usare alcun controller separato.

Se avete delle basi di pianoforte potrete anche utilizzarla per creare scale e accordi da modificare usando i vari suoni disponibili. Il layout di tasti e manopole è stato ben progettato, inoltre ogni singola funzione viene segnalata in modo chiaro dall’apposito testo. Un punto a favore anche per la qualità dei materiali, in quanto il sintetizzatore si rivela molto resistente e durevole, anche se ne fate un uso intensivo.

 

Funzioni

Nonostante si tratta di un modello per principianti, il Novation Mininova non lesina in quanto a funzioni, presentando tutte quelle più utili e conosciute. Il suono di base ricorda molto quello dei synth degli anni ‘70, ideale quindi per la produzione di musica synthwave, pop e rap. I suoni sono interamente modificabili grazie a oscillatori, filtri, LFO e ben trentasei wavetable.

In questo modo potrete adattare il sintetizzatore per la produzione di diversi generi musicali, ideale quindi per registrare i vostri primi loop su software. Con il pulsante Animate potrete applicare subito modulazioni preimpostate per arricchire il suono dei campioni e della vostra voce, inoltre la modalità Arpeggiate vi consente di creare immediatamente delle ritmiche convincenti. Non manca ovviamente la possibilità di collegare il sintetizzatore al vostro PC o laptop per utilizzarlo con diversi software come Ableton, Reason o Cubase.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Moog non ha bisogno di presentazioni nel campo dei dispositivi per la produzione musicale. Il suo Grandmother è spesso ritenuto uno dei migliori sulla piazza, merito della grande quantità di suoni ed effetti che mette a disposizione dell’utente. Se avete una buona esperienza con i sintetizzatori, allora potrete fare un passaggio di livello grazie a questo modello che sorprende per la qualità del suono espressa sulle ottave, le frequenze e le modulazioni del pitch. La sua struttura semi modulare ne permette l’utilizzo senza alcun cavo patch per il controllo del voltaggio.

 

Principale svantaggio

Si tratta di un modello per produttori musicali navigati, in quanto l’interfaccia non è proprio intuitiva. Se siete alle prime armi potreste trovare il Grandmother un po’ troppo dispersivo da utilizzare, in questo caso vi possiamo consigliare qualche altro modello tra quelli venduti online. C’è da valutare anche il prezzo molto alto del modello, non vale la pena spendere così tanto se volete semplicemente divertirvi e provare qualche effetto con un sintetizzatore, a meno che non badate a spese.

 

Verdetto: 9.8/10

Ci troviamo davanti a uno dei migliori sintetizzatori sulla piazza, sebbene in questo caso la qualità abbia un prezzo abbastanza alto. Il nostro verdetto è molto positivo, siamo rimasti davvero convinti dalla qualità del suono del prodotto e dalle sue funzioni avanzate, così come dalla memoria interna che consente di memorizzare fino a tre sequenze di 256 note. Notevole anche la struttura solida e resistente del Moog, con configurazione semi-modulare e vari connettori per altri strumenti musicali. Non possiamo assegnargli un punteggio pieno per il prezzo davvero alto e per l’interfaccia, un filo troppo complessa per i principianti.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Qualità del suono

Tra le caratteristiche da ricercare in un sintetizzatore la qualità del suono è probabilmente quella più importante. Il Moog Grandmother è davvero sorprendente grazie a una precisione sonora che vi permette di sfruttare tutti gli effetti al meglio. Il suono vintage tipico dei dispositivi Moog potrà darvi tantissime soddisfazioni, specialmente se siete amanti di quel tipo di sonorità anni 70 e 80 che potrete poi rimaneggiare utilizzando il pitch, il riverbero, il modulatore e tanto altro.

Il controller incorporato vi consente di trovare velocemente le note in modo da poterci lavorare direttamente, così come registrarle grazie ai software per la programmazione musicale disponibili per PC e MAC. Una soluzione davvero ottima sia per le esecuzioni dal vivo, sia per lo studio di registrazione, il Moog Grandmother è davvero uno dei sintetizzatori migliori sulla piazza.

Funzioni

Oltre alle tantissime opzioni di modulazione del suono, il Moog Grandmother offre altrettante funzioni per la creazione di brani inediti, così come per la produzione in studio. Sul retro troverete gli ingressi per altri strumenti musicali come chitarre elettriche e drum machine, così sarà possibile lavorare sui suoni direttamente dal sintetizzatore, sfruttando la sua eccelsa qualità audio grazie all’Hardware Spring Reberb.

Allo stesso modo potrete trovare l’arpeggiatore per le ritmiche e il sequencer che vi permettono di sistemare il tempo delle note in sequenza. Sarà anche possibile memorizzare un totale di tre sequenze con 256 note ciascuna, ideale per creare armonizzazioni e parti più complesse. Il layout avanzato vi permette di sfruttare tutta la vostra conoscenza ma in caso contrario, se siete alle prime armi, potrebbe confondervi un po’ le idee. In questo caso è meglio puntare su un sintetizzatore più semplice da usare,in modo da imparare le basi.

 

Componenti e materiali

Il Moog Grandmother si fa notare anche per la sua incredibile solidità. Il sintetizzatore è stato realizzato con materiali esterni e componenti interni di altissimo livello, quindi potrà durare nel tempo anche se ne fate un utilizzo particolarmente intensivo. Allo stesso modo potrete portarlo ovunque senza preoccuparvi di rovinarlo, ideale se suonate dal vivo o magari volete trasportarlo da casa allo studio di registrazione.

La struttura semi-modulare del prodotto vi consente di utilizzarlo senza alcuna patch per il controllo del voltaggio, una soluzione molto pratica che vi farà risparmiare molto spazio. A tal proposito, anche le dimensioni del Moog sono abbastanza ridotte, sebbene non sia il più compatto sul mercato potrete comunque sistemarlo facilmente sulla vostra scrivania o su un piano di lavoro senza occupare troppo spazio. La qualità strutturale contribuisce però ad aumentare il prezzo del prodotto, quindi prima di acquistarlo fate le dovute considerazioni in base al vostro budget e alla vostra esperienza con i sintetizzatori.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Questo sintetizzatore è stato creato appositamente per la produzione di loop e beat di batteria, ideali per la produzione di musica synthwave, elettronica, rap e trap. Semplice da utilizzare anche se siete alle prime armi, il Korg sorprende con il suo suono di buon livello che si unisce ad un interfaccia davvero molto intuitiva. La presenza degli altoparlanti integrati vi consente di usarlo in qualsiasi momento, scelta molto utile se avete in mente un beat e volete riprodurlo per poterlo in seguito memorizzare.

 

Principale svantaggio

Il Korg si può alimentare a pile, ma chiaramente se intendete farne un uso intensivo questa opzione potrebbe non essere proprio la più pratica. Per collegare il prodotto alla corrente elettrica avrete bisogno dell’apposito alimentatore prodotto dalla stessa marca che in questo caso non troverete incluso nella confezione. Questo inconveniente vi costringe ad acquistarlo separatamente, aggiungendo quindi questa spesa al costo complessivo del sintetizzatore.

 

Verdetto: 9.8/10

Il Korg Volca Beats è il miglior sintetizzatore per i producer alle prime armi o semplicemente per chi cerca un modello facile da usare. Il prezzo molto conveniente vi permette di acquistarlo senza spendere troppo, quindi adatto se volete farne un uso domestico e produrre dei brani a livello amatoriale. Nonostante il costo ridotto, il suono dei campioni di batteria del Korg convince appieno, per questo il nostro verdetto è molto positivo. Perde giusto qualche punto per la mancanza del cavo di alimentazione.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Qualità del suono

Quando si parla di musica elettronica o di produzioni musicali, spesso si nominano i sintetizzatori analogici. Questi dispositivi sono molto utili, in quanto si possono associare ad un controller MIDI o ad un software su PC per registrare velocemente dei suoni campionati. Korg è una marca che non ha bisogno di presentazioni in merito, infatti da anni è una delle più famose nel settore. Il suo Volca Beats fa parte della linea Volca che comprende altri sintetizzatori caratterizzati da un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Il prodotto in questione vi permette di creare loop di batteria per le vostre produzioni in modo veloce e intuitivo, inoltre potrete anche gestire il pitch e altre funzioni direttamente dal sintetizzatore, una buona soluzione per le esibizioni dal vivo o se volete semplicemente creare dei loop sui quali esercitarvi. Il suono analogico si rivela molto preciso e chiaro, grazie al generatore sonoro PCM che vi permette di creare loop espressivi e con un timbro convincente, adatti per diversi generi musicali come il rap, la trap, la musica synthwave ed elettronica.

Pratico

Uno dei vantaggi del Korg sta nelle sue dimensioni davvero compatte e nel suo peso leggero. Potrete facilmente sistemarlo su una scrivania, senza occupare troppo spazio e associandolo al controller o ad altri sintetizzatori della stessa marca. Questo vi permette di allestire un vero e proprio studio di registrazione domestico con il minimo ingombro. La praticità del prodotto si estende anche al trasporto, in quanto potrete metterlo nello zaino o in una custodia (da acquistare separatamente) per portarlo con voi in sala prove o nei locali dove vi esibite.

La possibilità di alimentarlo con delle pile torna molto utile per poter suonare o sperimentare loop ovunque vi trovate, sebbene sarebbe stata gradita la presenza di un alimentatore incluso nella confezione e che, qualora vi serva, andrà acquistato separatamente. Gli speaker integrati vi consentono di suonare anche senza collegarlo a delle casse esterne. Bello anche il design complessivo del prodotto che ricorda i vecchi sintetizzatori, una vera chicca se siete amanti del vintage.

 

Intuitivo

Il Volca Beats di Korg è un sintetizzatore progettato per musicisti alle prime armi e intermedi, in quanto si presenta con un layout davvero intuitivo che vi permette di utilizzarlo anche se non avete esperienza con questo genere di dispositivi. Tutte le funzioni sono divise in modo comprensivo, così potrete trovare subito quella che cercate.

Ogni strumento musicale dispone di controlli per il pitch e il decay, inoltre potrete regolare anche l’apertura o la chiusura del cimbalo e il ‘tocco’ sul rullante. La memoria interna vi consente di memorizzare dei loop in modo da poterli riprodurre loop, modificando il tempo del beat e la profondità per trovare sempre nuove soluzioni. Non manca l’entrate per il controller MIDI o la DAW, inoltre troverete anche quelle jack per SYNC.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Il Moog Minitaur è un sintetizzatore progettato per la creazione di suoni a basse frequenze, molto apprezzato nell’ambito delle produzioni di musica elettronica, colonne sonore, rap e trap. Il suono potente, chiaro e preciso del synth vi permette di arricchire le vostre composizioni e divertirvi cercando la giusta modulazione delle note. Avrete a disposizione diverse funzioni con le quali sbizzarrirvi come l’Hard Sync Oscillator e diversi effetti LFO, inoltre il suo design pratico e compatto lo rende adatto ad un utilizzo domestico o in un piccolo studio di registrazione.

 

Principale svantaggio

Non è uno dei modelli più convenienti sulla piazza, quindi diciamo che il rapporto qualità-prezzo non è a suo favore. Il costo molto alto si adatta poco alle esigenze di principianti o di chi vuole semplicemente divertirsi con la modulazione del suono, per questo vi possiamo consigliare l’acquisto solo se avete già maturato una buona esperienza con la produzione musicale e con l’utilizzo di sintetizzatori. In caso contrario, potreste trovare troppo costoso questo modello.

 

Verdetto: 9.7/10

Un sintetizzatore per frequenze basse di alta qualità, ideale per arricchire le vostre produzioni musicali con modulazioni innovative. Colpisce con il suo suono preciso e pulito, ottimo sia per la composizione sia per le esibizioni dal vivo, caratteristica che si unisce ad un design compatto e un layout intuitivo. Il nostro verdetto è molto positivo, sebbene non possiamo attribuire al prodotto un punteggio pieno a causa del prezzo davvero elevato che non lo rende proprio uno dei più convenienti sulla piazza.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Qualità del suono

I sintetizzatori analogici sono spesso ritenuti i migliori sulla piazza per quanto riguarda la chiarezza del suono. Il Moog Minitaur si rivela ideale per tutti i produttori e DJ in cerca di un buon modulatore per le frequenze basse, in grado di creare effetti in pitch precisi. I componenti interni di alta qualità garantiscono un passaggio rapido e chiaro del segnale dal controller al sintetizzatore che permette di suonare e comporre senza alcuna interferenza.

Il suono rimane pulito nelle variazioni. La grande varietà di suoni a disposizione vi permette di sbizzarrirvi e arricchire le vostre composizioni, trovando la giusta modulazione per il brano o per una determinata parte. Tra questi troviamo diversi effetti LFO e un Oscillator Hard Sync che consente di ottenere una modulazione costante.

Un altro vantaggio è che non dovrete necessariamente possedere delle casse molto potenti, in quanto il Minitaur si comporta benissimo anche su speaker di piccole dimensioni e dal wattaggio limitato. Questo lo rende una soluzione ideale anche per un utilizzo domestico, sebbene per farlo vostro dovrete spendere una cifra considerevole. Vi consigliamo infatti di valutare l’acquisto solo se avete una buona esperienza con questo genere di dispositivi e con la produzione musicale in generale. Se siete alle prime armi, meglio partire con un sintetizzatore più economico in modo da potervi impratichire senza spendere troppo.

Intuitivo

Il design compatto del Moog Minitaur vi consente di sistemarlo comodamente sulla vostra scrivania, in modo da aggiungerlo al controller e a eventuali altri sintetizzatori da usare con il vostro PC o laptop per scrivere musica. Non fatevi però ingannare dalle dimensioni, in quanto il modello si rivela comunque molto resistente, quindi potrete usarlo in modo intensivo e trasportarlo in tutta sicurezza.

Il layout si rivela decisamente intuitivo, grazie a una ripartizione sapiente dei vari effetti e delle relative manopole. In questo modo potrete trovare subito quella che cercate per modulare il suono e aggiungere effetti alle note. Gli ingressi sul retro vi permettono di collegare facilmente tutti i dispositivi necessari, non manca inoltre l’uscita MIDI, indispensabile per il controller.

 

Funzioni

Come ogni buon sintetizzatore, anche il Minitaur si presenta con moltissime funzioni che potrete usare per produrre musica e organizzare i vostri suoni. La memoria interna vi permette di salvare in seguito selezionare fino a 128 preset, semplicemente utilizzando il pannello frontale, oppure avvalendovi del software gratuito Minitaur Editor\Librarian.

In questo modo potrete subito usare i suoni preimpostati per comporre brani o per le vostre esibizioni dal vivo. I.l software compatibile con Windows consente di modificare ulteriormente i suoni trasformando il vostro laptop o PC, proprio come se fosse una DAW (Digital Audio Workstation). Rispetto alle versioni precedenti, questo sintetizzatore presenta cinque nuove fonti di modulazione per aggiungere ancora più personalità alla vostra musica.

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Si presenta con un prezzo davvero molto conveniente che vi permette di acquistarla senza spendere troppo. Come il costo, anche le dimensioni sono ridotte, cosa che vi permette di usarla in casa senza occupare troppo spazio. Nonostante le misure compatte, la mini-tastiera dispone di una polifonia a otto voci e di quarantaquattro tasti con i quali potrete eseguire semplici brani e divertirvi con i vari suoni a disposizione. Ne avrete ben cento a disposizione, ai quali si aggiungono cinquanta ritmi preimpostati.

 

Principale svantaggio

Si presenta con un suono poco soddisfacente, minato in parte dalle dimensioni troppo compatte della tastiera e di conseguenza degli speaker integrati da soli 0,8 watt. A questo si aggiungono dei materiali non proprio resistenti, infatti sebbene sia molto pratica da trasportare è bene farlo con molta cura, in quanto bastano pochi urti o una caduta per rovinarne i componenti interni. Segnaliamo anche l’assenza dell’alimentatore che va acquistato separatamente, a meno che non si voglia usare la tastiera alimentandola a pile.

 

Verdetto: 9.6/10

La tastiera musicale Casio è una soluzione compatta e pratica, ideale per fare un bel regalo a dei ragazzi appassionati di musica, o magari per fare un po’ di pratica pianistica a livello base e divertirvi con i vari suoni a disposizione. Il design tipico dei prodotti Casio rimanda un po’ ai gloriosi anni ‘80, una vera chicca per i nostalgici o per gli appassionati di quel decennio. A livello tecnico è qualche spanna sotto i modelli di altre marche ma dispone comunque di suoni e ritmi diversi con i quali potrete divertirvi. Il nostro giudizio quindi è molto positivo, ma dobbiamo togliere qualche punto alla tastiera per la bassa potenza sonora e per i materiali non proprio all’altezza.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Suono

La mini-tastiera Casio si presenta con quarantaquattro tasti e otto voci di polifonia, grazie ai quali potrete eseguire canzoni e arrangiamenti per pianoforti non troppo complessi per potervi impratichire o semplicemente studiare un po’ di musica a livello base. Nonostante sia un prodotto compatto da utilizzare in casa, dispone di ben cento toni diversi tra i quali troverete diverse tipologie di strumenti, pianoforti e anche l’organo.

A questi si aggiungono cinquanta ritmi base preimpostati e dieci brani dimostrativi, entrambi molto utili per improvvisare e sviluppare il senso del tempo. Gli speaker integrati da 0,8 watt non sono molto potenti, quindi non aspettatevi una qualità del suono alta. Tornano comunque molto utili per poter suonare senza dover necessariamente collegare la tastiera a delle casse esterne.

Funzioni

Grazie al suo layout pratico e intuitivo, questa tastiera musicale vi permette di trovare subito i tasti giusti per poter cambiare suono da quello del pianoforte all’organo, così come i vari toni. Sul display LCD potrete visualizzare diverse informazioni come il tempo del metronomo e un piccolo spartito digitale. Il modello dispone di una funzione chiamata Melody Cut che vi permette di allenare la mano destra, seguendo l’accompagnamento delle varie tracce preimpostate.

Questo sistema si rivela ideale per imparare i rudimenti del pianoforte e studiare qualche brano senza dover necessariamente conoscere a menadito la teoria musicale. Non manca la possibilità di aumentare o diminuire il tempo del metronomo e dei ritmi, in modo da poterlo variare a seconda degli esercizi da eseguire o in base alle vostre abilità.

 

Design

Una delle caratteristiche più apprezzate del modello è il suo design, fedele ai dispositivi Casio molto amati negli anni ‘80. Il look vintage del prodotto potrà fare la vostra felicità se siete cresciuti in quel periodo e amate gli oggetti con quel tipo di estetica. Al lato estetico si uniscono anche le dimensioni davvero pratiche che vi consentono di sistemare la tastiera su qualsiasi superficie senza occupare troppo spazio.

Si adegua anche alla cameretta di un bambino o quella di un ragazzo, in quanto si può suonare senza la necessità di usare uno stand per allestire una postazione. Le misure compatte la rendono molto facile da trasportare, sebbene questo non sia consigliabile in quanto i materiali non spiccano per resistenza e durevolezza. Allo stesso modo, sarebbe stata gradita l’aggiunta dell’alimentatore nel prezzo del prodotto. Questa mancanza costringe a usare la tastiera con le batterie che però dopo solo qualche ora tenderanno a scaricarsi e a dover essere sostituite.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Ideale per i neofiti in cerca di uno strumento economico per poter cominciare a praticare. Dispone di 61 tasti e un design compatto ideale per poter suonare in casa senza occupare troppo spazio. La possibilità di selezionare tra 300 suoni diversi vi permette di sperimentare e divertirvi sia nell’improvvisazione sia nella composizione, emulando altri strumenti come la batteria, gli archi e l’immancabile Synth. Nella confezione troverete anche un paio di cuffie e un microfono, così potrete esercitarvi senza disturbare e riprodurre le canzoni ‘piano e voce’ più famose.

 

Principale svantaggio

Si tratta di uno strumento ‘entry level’, quindi non dispone di tasti pesati in grado di dare al musicista un feeling autentico. Questo potrebbe rivelarsi poco adatto per lo studio del pianoforte, in quanto la differenza al passaggio dalla tastiera e lo strumento acustico si sentirà notevolmente. In questo caso infatti è meglio puntare su un pianoforte digitale, magari rinunciando ai suoni a favore dei tasti pesati.

 

Verdetto: 9.8/10

Un’ottima soluzione per musicisti autodidatti che vogliono imparare qualche brano al pianoforte e magari divertirsi con suoni diversi. La tastiera Alesis è un buon acquisto anche per chi ha già studiato pianoforte ed è in cerca di uno strumento economico con il quale sperimentare nell’improvvisazione e nella composizione di nuovi brani. La dotazione generosa rende la tastiera ancora più conveniente. Il nostro verdetto sulla Alesis è molto positivo, nonostante l’assenza dei tasti pesati.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Suoni per tutti i gusti

Il modello Alesis stupisce per la grande quantità di suoni che mette a disposizione, ideali per potersi sbizzarrire nelle improvvisazioni e nelle composizioni, così come nella riproduzione fedele dei brani più famosi. Grazie all’interfaccia dal layout intuitivo, potrete trovare facilmente tutti i vostri suoni preferiti, tra questi ne troverete diversi dedicati al pianoforte che vi permettono di trovare quello giusto a seconda dei brani che vorrete riprodurre.

Non mancano ovviamente i campioni di altri strumenti musicali come gli archi, gli organi, il basso e la batteria, ideali per divertirvi e magari comporre degli arrangiamenti per la vostra band. La tastiera dispone anche del Synth, cosa che potrà darvi molte soddisfazioni se volete esibirvi in virtuosismi o amate la musica anni 70 e 80. Oltre alla vasta selezione di suoni offre anche di altrettanti ritmi interni che vi permettono di improvvisare e registrare brevi parti.

Pratica

La tastiera si presenta con dimensioni molto compatte che vi permettono di sistemarla in casa senza occupare troppo spazio. Allo stesso modo, sarà possibile portarla con più facilità in sala prove o nei locali. Il modello dispone di due speaker integrati abbastanza potenti per suonare in ambienti di medie dimensioni, così non dovrete necessariamente collegarla a un mixer per l’uscita da speaker esterni.

Lo stand e lo sgabello inclusi nel prezzo vi consentono di allestire la vostra postazione e suonare in piedi o da seduti, a seconda della situazione e delle vostre esigenze. La generosa dotazione include anche un microfono che vi permette di eseguire i brani piano-voce e allenarvi nel cantato. Non mancano le cuffie, molto utili per poter suonare a qualsiasi ora senza disturbare coinquilini e vicini.

Acquistando la tastiera avrete accesso a tre mesi di abbonamento gratuito al servizio Skoove, per le lezioni di piano interattive tramite tablet, un buon modo per apprendere i rudimenti. Potrete sistemare il vostro tablet comodamente sul leggio integrato.

 

Materiali e tasti

Trattandosi di un ‘entry level’, il modello di Alesis si presenta con materiali di buona fattura, ma che potrebbero non resistere a lungo se ne viene fatto un utilizzo particolarmente intensivo. Tenete conto che più la trasporterete da casa alla sala prove o nei locali, più correrete il rischio di rovinarla. Lo strumento infatti non è stato pensato per la musica dal vivo, sebbene può andare bene come riserva ‘da battaglia’ da usare al posto di strumenti più costosi.

Se cercate uno strumento per sostituire un pianoforte acustico, allora la tastiera potrebbe non fare al caso vostro in quanto non dispone di tasti pesati. In questo caso è meglio puntare su un vero e proprio pianoforte digitale che magari dispone di meno funzioni e suoni, ma si rivela più adatto allo studio approfondito dello strumento.

 

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Ultimo aggiornamento: 15.04.21

 

Principale vantaggio

Il modello Yamaha dispone di funzioni molto interessanti sia per i principianti sia per i musicisti intermedi e avanzati. Tra queste troviamo la possibilità di selezionare fino a 120 suoni che includono diverse tipologie di pianoforte e ambienti, batteria, basso, organi e tanto altro con i quali potrete sbizzarrirvi. Non mancano le basi di accompagnamento di diversi generi musicali, molto utili per comporre musica o improvvisare. La funzione più interessante è la modalità Duo che consente di suonare la tastiera ‘a quattro mani’, molto utile per la didattica.

 

Principale svantaggio

Come molte tastiere musicali ‘entry level’ anche questo modello Yamaha non dispone di tasti pesati, caratteristica da tipica dei pianoforti digitali.. Questo potrebbe farvi storcere il naso se siete abituati a suonare il pianoforte acustico, inoltre rende il modello poco adatto ai neofiti che studiano pianoforte con un maestro e sono in cerca di uno strumento con tasti pesati in grado di restituire il giusto feeling durante l’esecuzione di brani e gli esercizi.

 

Verdetto: 9.8/10

Pratica e divertente, la tastiera digitale Yamaha si presenta con un prezzo davvero molto conveniente che vi consente di acquistarla senza spendere troppo. Le sue molteplici funzioni si rivelano utili a qualsiasi livello di abilità, inoltre il layout pratico vi permette di selezionarle facilmente, trovando subito il suono e il ritmo giusto. Le casse integrate consentono di suonare senza collegarla al mixer o a speaker esterni, inoltre grazie all’entrata per le cuffie potrete usarla a qualsiasi ora senza disturbare. Il nostro verdetto è molto positivo, ma non possiamo dare alla Yamaha il massimo dei punti per la mancanza di tasti pesati e di accessori in dotazione.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Suoni

Le tastiere musicali digitali sono ottimi strumenti per poter suonare diversi generi musicali, per l’arrangiamento dei brani o semplicemente per divertirsi con il caleidoscopio di suoni a disposizione. Il modello Yamaha vi permette di selezionare tra 120 suoni diversi, tra i quali troverete diverse tipologie di pianoforte con vari riverberi ambientali, ideali per riprodurre brani classici o di musica moderna.

Non manca una vasta selezione di strumenti con campioni MIDI come la batteria, il basso, la chitarra e l’organo, grazie ai quali sarà possibile creare arrangiamenti per la band. Oltre ai suoni troverete un egual numero di ritmi preimpostati, ispirati a diversi generi musicali e sui quali potrete provare le vostre idee compositive o improvvisare. Grazie al metronomo inoltre sarà possibile allenarsi con più precisione, molto utile quando dovete eseguire esercizi tecnici a diverse velocità.

Pratica

La forma compatta della tastiera da 61 tasti vi permette di tenerla comodamente in una stanza di pochi metri quadri, senza occupare troppo spazio. È una soluzione ideale anche per suonare in una piccola sala prove con la propria band senza dover perdere troppo tempo ad allestire la postazione. Le misure ridotte ne favoriscono un trasporto più veloce e rapido, inoltre sarà possibile metterla nel baule del veicolo con gli altri strumenti in modo pratico.

La tastiera dispone di due casse integrate di media potenza, in grado di esprimere il suono a buoni volumi in un ambiente non troppo ampio. Una soluzione molto utile che vi permette di usare lo strumento senza dover necessariamente collegarlo al mixer o a delle casse esterne. Sulla dotazione di accessori abbiamo qualche riserva, infatti riteniamo che Yamaha avrebbe potuto essere un filo più generosa, fornendo almeno la base dove posizionare la tastiera per suonare in piedi o da seduti.

 

Funzioni

Nel caso abbiate la necessità di collegare la tastiera a speaker esterni, potrete sfruttare l’uscita per amplificatore, così come quella per le cuffie molto utile per suonare a qualsiasi ora senza disturbare. Dispone di un cavo di alimentazione incluso nel prezzo, sebbene sia possibile usarla anche con le batterie.

Una delle funzioni più interessanti è la modalità Duo che vi consente di suonare lo strumento a ‘quattro mani’, dividendo la tastiera in due parti. Questo può tornare molto utile ai neofiti che potranno essere assistiti da un maestro o da un musicista più esperto. Allo stesso modo, ci si potrà divertire con amici e familiari nell’esecuzione di brani in due.

Il neo dello strumento a livello di design sta nell’assenza dei tasti pesati che avrebbero conferito un feeling più autentico. Per questa caratteristica però è consigliabile puntare su pianoforti digitali.

 

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