Il liutaio Amedeo Riccioni ha realizzato una chitarra servendosi del legno proveniente dal portale di un edificio ecclesiastico vecchio di 600 anni.
Ci sono chitarre uniche perché appartenute a famosi musicisti o magari perché sono esemplari vecchi, introvabili. Ecco, le chitarre vecchie sono una cosa ma noi vogliamo parlarvi di una chitarra antica, antichissima. Forse è meglio essere più precisi: la chitarra è stata costruita di recente ma con un legno vecchio di 600 anni. Tutto è avvenuto un po’ per caso e un po’ per gioco ma poi la faccenda si è fatta maledettamente seria. Basta girarci intorno: andiamo alla scoperta della “chitarra storica” costruita da Amedeo Riccioni.
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Quattro amici e una chitarra
Quella che vi raccontiamo è la storia di quattro amici (al bar?) uniti dalla passione per la musica: il già citato Amedeo Riccioni, di professione restauratore di case ma anche abile liutaio, Camillo Autore che di giorno fa il cardiologo ma che di notte si aggira per i locali con la sua band Vintage People, Lucio Gnessi, anche lui con una doppia vita; quella di endocrinologo e membro della Magic Harp Blues Band e infine Alberto Contri, pubblicitario e coinvolto nel progetto Bjg Roots Music.
Un regalo inaspettato
Come inizia la storia? In effetti c’è un quinto attore in questo film; di quelli che vedete solo all’inizio, una comparsa o poco più. E invece no, il ruolo seppur piccolo è importante, anche se il suo nome non lo troviamo neanche nei titoli di coda. Un amico di Amedeo Riccioni, restauratore di mobili, gli manda alcuni pezzi di legno, praticamente della spazzatura in quanto erano state gettati via da una ditta incaricata della restaurazione di una chiesa; esattamente quella di Santa Maria extra Moenia di Antrodoco. Che sbadati! L’ambientazione in un film è importante.
Antrodoco è un comune che conta poco più di 2.500 abitanti, è in provincia di Rieti e fa parte della Comunità Montana del Velino. Il piccolo comune è stato lo scenario della prima battaglia del Risorgimento Italiano che vide contrapposti il 7 marzo del 1821 gli austriaci guidati dal generale Frimont e gli insorti napoletani agli ordini del generale Guglielmo Pepe. Ma questa non è una lezione di storia; torniamo ai tempi nostri e al liutaio.
Una pizza tra amici
Amedeo non ha idea di cosa abbia davvero tra le mani, immagina che quel legno proveniente dalla chiesa sia piuttosto vecchio ma probabilmente non che sia così antico. Non tutte le tavole sono adatte; fidandosi della sua esperienza sceglie quella che ritiene migliore per lo scopo. Inizia a lavorarci ispirandosi a una Fender Telecaster. A lavoro ultimato finalmente si può ascoltare il canto dello strumento: chiunque abbia avuto tale fortuna parla di un suono meraviglioso, ottimo.
Come tante altre volte gli amici si riuniscono in pizzeria: la chitarra è stata ultimata da un po’ e c’è una curiosità che non smette di assillare gli amici: quanto sarà vecchio il legno proveniente dal portale della chiesa? Un centinaio di anni? Chissà! Alberto Contri la butta lì, magari neanche pensa di essere preso sul serio: “Facciamola analizzare con il metodo del radiocarbonio”.
Chiaramente un esame del genere non si fa al laboratorio di analisi sotto casa. Dopo un’attenta ricerca viene individuato il dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università Bicocca di Milano. È lì che viene inviato il campione. L’attesa è lunga; agli amici viene detto che ci vorranno mesi perché prima c’è una sfilza di reperti da analizzare.
Alla fine arriva il responso: la datazione al carbonio indica che quel legno risale al 1400 – 1450. Amedeo ha costruito una chitarra vecchia di 600 anni e adesso è consapevole di avere uno strumento più unico che raro. Amedeo venderà all’asta il suo prezioso strumento per finanziare il suo laboratorio e costruire tante altre meravigliose chitarre custom.
La chitarra di James Hetfield
Usare scarti di legno pare essere un’usanza diffusa ultimamente. James Hetfield, cantante e chitarrista dei Metallica, ha recuperato il legno proveniente dal garage di Carlson Boulevard, dove la band faceva le prove tra il 1983 e il 1986 e lo ha usato per farsi costruire una chitarra cui ha dato anche un nome: Carl.
Insomma, un altro luogo di culto… almeno per i fan. È in quel garage che i Metallica hanno composto i brani di Ride The Lightning e Master Of Puppets ed è lì che il compianto Cliff Burton ha fatto le sue ultime prove.